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 DISTANZE DA MONTASOLA                   COSA VEDERE IN BASSA SABINA

 

DISTANZE DA MONTASOLA                                                                                      COSA VEDERE IN BASSA SABINA 

COTTANELLO  
  • a 6 Km da Montasola

  • La Villa Romana della "Familia Aurelii Cottae"

  • Eremo di San Cataldo

  • Cave di Marmo "Rosso di Cottanello"

 

PIANE DI COTTANELLO  
  • a 6 Km da Montasola

  • Casa d'Artista di Francesca Pastore

 

VACONE  
  • 9 Km da Montasola

  • La Fonte Bandusia

  • La Villa di Orazio

CONFIGNI  
  • 9 Km da Montasola

  • Falesia di Configni

SANTUARIO DEL SANTO SPECO  
  • 16 Km da Montasola

  • Eremo del Sacro Speco Francescano

STIMIGLIANO SCALO  
  • 21 Km da Montasola

  • STAZIONE FERROVIARIA TRATTA ORTE-FIUMICINO AEROPORTO

GAVIGNANO SCALO

 

 
  • 21 Km da Montasola

  • STAZIONE FERROVIARIA TRATTA ORTE-FIUMICINO AEROPORTO

SANTUARIO DI GRECCIO  
  • 24 Km da Montasola

  • Santuario di San Francesco

SANTUARIO DI FONTE COLOMBO  
  • 24 Km da Montasola

  • Il cammino di Francesco nella Valle Santa di Rieti

SANTUARIO DI GRECCIO  
  • 24 Km da Montasola

  • Il cammino di Francesco nella Valle Santa di Rieti

CASELLO A1 PONZANO-SORATTE  
  • 25 Km da Montasola

  • ROMA OUTLET VILLAGE

RIETI  
  • 26 Km da Montasola
SANTUARIO LA FORESTA  
  • 30 Km da Montasola

  • Il cammino di Francesco nella Valle Santa di Rieti

TERNI  
  • 31 Km da Montasola

NARNI  
  • 34 Km da Montasola

  • Centro storico

  • Narni sotterranea

  • Corsa dell'Anello

  • Ponte di Augusto

  • Rocca Albornoz

ABBAZIA DI FARFA  
  • 35 Km da Montasola

  • Abbazia Benedettina di Santa Maria di Farfa

  • Borgo - Centro Storico

SANTUARIO DI POGGIO BUSTONE  
  • 36 Km da Montasola

  • Il cammino di Francesco nella Valle Santa di Rieti

CASCATA DELLE MARMORE  
  • 37 Km da Montasola

  • Tra le più alte d'Europa. Dislivello 165 metri

LAGO DI PIEDILUCO  
  • 38 Km da Montasola

 

ORTE  
  • 40 Km da Montasola

  • Terme di Orte

SPOLETO  
  • 66 Km da Montasola

  • Centro storico

  • Festival dei 2 Mondi

ROMA  
  • 72 Km da Montasola

VITERBO  
  • 74 Km da Montasola

  • Quartiere Medievale

  • Terme dei Papi

ORVIETO  
  • 88 Km da Montasola

  • Quartiere Medievale

  • Duomo

AEROPORTO FIUMICINO  
  • 104 Km da Montasola

  • Collegamento diretto Ferrovia tratta ORTE-FIUMICINO AEROPORTO con le stazioni Gavignano e Stimigliano

PERUGIA  
  • 105 Km da Montasola

  • Centro Storico

  • Palazzo dei Priori

 

 

 

 

COSA VEDERE IN BASSA SABINA                                                                            DISTANZE DA MONTASOLA

 

COTTANELLO  Visita  alla Villa Romana della famiglia degli AURELII COTTAE

https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_romana_di_Cottanello

http://www.comunecottanello.it/cottanello_000011.htm

 

foto Carlo Greppi


SANTA MARIA DI LEGARANO Visita al Giudizio Universale del Torresani 1561

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Maria_in_Legarano

 


IL SACRO SPECO DI SAN FRANCESCO A SANT'URBANO (NARNI)

 https://www.sacrospeco.com/


EREMO DI SAN CATALDO A COTTANELLO

Previo appuntamento è possibile effettuare una visita guidata. Per la visita dell' EREMO DI SAN CATALDO è necessario prenotare almeno 2 giorni prima ai numeri 338 1952548 Monica Volpi o 338 2843443 Luigi Colletti. Informazioni, apertura sito inviare una mail a turismocottanello@gmail.com

http://www.comunecottanello.it/cottanello_000012.htm


CAVA DI MARMO "ROSSO DI COTTANELLO"

http://www.comunecottanello.it/cottanello_000013.htm


SANT'ADAMO DI CANTALUPO IN SABINA (LOCALITA' S.ELIA)

http://www.comune.cantalupoinsabina.ri.it/museo/museo_action.php?ACTION=tre&cod_museo=2&cod_aggiornamento=5

 

 


VISITA GUIDATA ALLA SCOPERTA DEL CENTRO STORICO DI CANTALUPO IN SABINA

Cantalupo in Sabina è un suggestivo paesino posto su di un colle tra gli Appennini ed il Fiume Tevere e si sviluppa con forma radio centrica verso la valle del Calentino. Situato in una posizione strategica, è poco distante da Roma ma la sua atmosfera si discosta dal caotico mondo del centro urbano. Il territorio, di epoca romana, si contraddistingue da vialetti e case piene di ricordi, dal grande palazzo Camuccini, protetto e vegliato dalla chiesa di “Maria Santissima Assunta in Cielo” che lo affianca, da immense distese di verde e di alberi di olivo, da piccoli borghi nei quali passeggiare e da ottimi cibi della tradizione locale da scoprire. Previo appuntamento e secondo  disponibilita è possibile effettuare una visita guidata.

Pagine del turismo di Cantalupo in Sabina

Fonte : http://www.comune.cantalupoinsabina.ri.it/manifestazioni/


COMPLESSO ARCHEOLOGICO DEL TULLIANO

Il complesso archeologico del Tulliano, situato tra Cantalupo in Sabina e Selci, dista circa 2 chilometri dal centro, ed è fiancheggiato dai resti di una "villa rustica" di età adrianea, appartenente, secondo l'opinione comune, a Marco Tullio Cicerone.

La villa si estendeva su un'area di ben due ettari sull'intera collina del Tulliano e comprendeva una zona termale, dove è stata ricavata l'altra abitazione della proprietà “Casa delle Cisterne” o delle “Terme” e dove ancora si può ammirare il pozzo romano in "opus reticolatum". Nel corso dei secoli la villa ha subito distruzioni e rifacimenti ma nei primi anni del 1800,  mostrava ancora la sua imponente bellezza con una molto nobile infilata di androni con archi interni, di costruzione promiscua a bagni, a terme, a palazzi, piuttosto che a sepolcri o templi. La decorazione esterna si compone di piedritti e colonne che sostenevano una trabeazione.

I proprietari della villa erano sicuramente appartenenti alla "gens Tullia" e quindi alla famiglia del celebre oratore Marco Tullio Cicerone. Questa ipotesi è confermata dal rinvenimento nell'area del Tulliano di un cippo funerario, ora conservato al Museo Olivetano di Pesaro, che conteneva i resti dei coniugi Tullio Epafra e Tullia Simferusa. Sul cippo una bellissima iscrizione, traboccante di dolce saggezza:

olim non fuimus
nati sumus unde
quieti nunc sumus
ut fuimus cura relicta vale
et tu

Una volta non esistevamo
poi siamo nati
ed ora siamo tranquilli, come un tempo,
avendo lasciato ogni affanno
Stai bene anche tu.

 La zona archeologica è chiusa e non è visitabile privatamente..  Previo appuntamento e secondo  disponibilita è possibile effettuare una visita guidata.

Fonte : http://www.comune.cantalupoinsabina.ri.it


STIFONE (NARNI) VISITA ALL'ANTICO PORTO E AI RESTI DEL CANTIERE NAVALE

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Stifone è una frazione del comune di Narni, in provincia di Terni, posta lungo la riva sinistra del fiume Nera e lungo la via Ortana.

Il paese, a 93 m s.l.m., è sovrastato dalle balze rocciose su cui poggia il sovrastante castello di Taizzano. Secondo i dati del censimento Istat del 2001, è popolato da 41 abitanti.

Nei suoi pressi sorgeva l'antico porto della città, nonché una struttura cantieristica presumibilmente utilizzata dai romani per la costruzione di grosse imbarcazioni: dell'antica navigabilità del fiume Nera si hanno notizie da Strabone e Tacito. Nelle vicinanze è stato scoperto il sito archeologico di un cantiere navale romano.

Afferma in proposito il primo sindaco della Narni liberata, Rutilio Robusti:

« L'origine della parola Stifone è greco-pelasgica e servì per indicare una località dove si dovevano costruire e varare delle barche o zattere di legname per essere inviate verso Roma o altrove, per poi servire a costruzioni navali di mole maggiore »
(Rutilio RobustiNarni, guida della città e dintorni1924)

Che le parole di Robusti avessero un fondamento di realtà lo ha poi rivelato la recente individuazione di quella che era l'area dove le imbarcazioni venivano costruite, situata circa 900 m più a valle dell'abitato. Le dimensioni della struttura cantieristica lasciano tuttavia pensare che non si trattasse di semplici zattere, bensì di qualcosa di imponente realizzato dietro ad una precisa esigenza storica. Gli sforzi di alcuni volontari, riuniti nell'associazione Porto di Narni Approdo d'Europa, sono volti ad accertare quale fosse la reale utilizzazione di quel bacino, potendosi trattare di una scoperta per certi versi unica, qualora si accertasse un collegamento con la I e la II guerra punica. Il sito archeologico giace tuttavia ancora in uno stato di abbandono e non è fruibile ad eventuali visitatori.

Il centro storico del paese venne invece edificato principalmente nel periodo che va dal XIV al XVI secolo, quando Stifone divenne il fulcro degli interessi agricoli della famiglia Silori, uno dei ceti narnesi più rilevanti, che costruì la maggior parte delle abitazioni, destinate alle numerose famiglie di contadini e artigiani che prestavano la propria opera per il "signore" . Questa conformazione economica e sociale si protrasse fino a dopo la Prima guerra mondiale, quando l'industrializzazione della provincia di Terni attrasse la manodopera di Stifone verso il lavoro operaio.

Fonte : https://it.wikipedia.org/wiki/Cantiere_navale_romano_di_Stifone

Da segnalare, per gli amanti del cicloturismo, la pista ciclabile lunga cinque chilometri che sovrasta Stifone. La pista è quella che attraversa le Gole del Nera e fa parte di un progetto di recupero e di valorizzazione di questa suggestiva parte del territorio narnese, che si estende dai resti del Ponte di Augusto, fino al lago artificiale di San Liberato. Il percorso, che interesserà la cosiddetta “mobilità dolce”, si snoda attraverso il vecchio tracciato della linea ferroviaria Roma-Ancona; passerà sotto alle due gallerie e dunque costeggerà per un lungo tratto il fiume Nera. I lavori di questo stralcio sono a buon punto, tanto che all’ufficio Urbanistica del comune sono fiduciosi sul fatto che il cantiere potrà essere chiuso entro il prossimo mese di ottobre. L’opera è di quelle che vengono considerate importantissime per lo sviluppo del territorio non solo per la valenza di carattere turistico, sportivo e ricreativo che essa ha, ma anche e soprattutto per il suo valore naturalistico, in quanto la struttura è incastonata in una zona molto suggestiva e ricca da un punto di vista florofaunistico. Il tracciato sul quale si snoderà la pista ciclabile è largo 6 metri ed andrà ad occupare lo spazio sul quale correvano i vecchi binari della ferrovia, che sono stati ovviamente smontati pezzo per pezzo già da alcuni anni. La terra sottostante è stata “battuta” metro dopo metro. La carreggiata verrà divisa a metà: tre metri verranno riservati alla pista ciclabile, il cui “pavimento” verrà realizzato con un materiale specifico, molto simile all’asfalto bianco, mentre i restanti tre metri saranno in terra battuta e saranno a disposizione di coloro che vorranno fare footing o delle semplici passeggiate. Le due gallerie, una di 350 e l’altra di 600 metri, saranno illuminate con un sistema di fari attivati da fotocellule che si attiveranno al passaggio. La pista partirà dal parcheggio sottostante l’abbazia di San Cassiano ed arriverà a Nera Montoro, all’altezza del vecchio ponte sull’Ortana. Panorami mozzafiato si apriranno davanti ai frequentatori della zona che potranno ammirare il borgo di Stifone ed i vecchi attracchi fluviali. 

 

 

Francesca Pastore Sentieri e Arte

Una interessante iniziativa che permette la scoperta delle Opere Sacre dell'artista Francesca Pastore sui percorsi di San Francesco. Consultare il sito per scoprire i luoghi e i percorsi.

https://infotiscali0.wixsite.com/sentieriearte

 


 

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